Tessera dopo tessera
il cammino prosegue e chi ha la pazienza e la visione può scorgere l’immagine di un quadro più grande, che va oltre le singole opere.
Ci sono tante tessere che si compongono: la creatività, la passione, l’immaginazione, la pazienza, la capacità, la caparbietà
Essere abili diversamente è un’allocuzione che trova significato se si ammirano le opere che sono frutto di queste abilità che si incastrano e si aggiungono e crescono.
Il Centro di Cerbaiola ha un legame stretto con il Parco Mosaici di Blevio. Ogni anno, fin dall’inizio, le loro proposte trovano spazio nel concorso.
C’è sempre freschezza, intuizione e bellezza nelle proposte e noi sappiamo che il progetto è solo un’anticipazione dello stupore che l’opera ci regalerà quando sarà collocata lungo le nostre pedonali o nei nostri parchi.
Si è inaugurata la mostra a Firenze che la Regione ha dedicato all’esperienza del Centro diurno disabili di Cerbaiola. Un giusto omaggio a una squadra che dimostra che ciascuno può essere parte di qualcosa di più grande. La metafora del mosaico aiuta sempre. In questo caso la metafora è anche realtà concreta.
La mostra si svolge da martedì 18 a martedì 25 febbraio a palazzo del Pegaso (via Cavour 4, Firenze). Ingresso libero, aperta da lunedì a venerdì ore 10-12 e 15-19, il sabato ore 10-12
C’è una certa emozione in noi, del Parco Mosaici di Blevio, nel leggere il richiamo sull’intestazione di una sala della mostra. Deve esserci un giusto orgoglio in questo incontro voluto e capitato, che di certo continua sulla scia del parco che cresce ogni anno. Perchè, nel disegno delle cose che accadono, alcune possono trovare l’incastro perfetto.
Non vediamo l’ora di fare un passaggio a Firenze per ammirare la mostra, così come aspettiamo di avervi ospiti ancora all’inaugurazione di inizio giugno e nei prossimi anni.
Ma quante opere ci sono dei ragazzi del Centro nel Parco di Blevio?
In attesa di “Lettera di Shelly” per la prossima inaugurazione il 7 giugno.