A Late Winter’s Love Dance

Mosaic form:

Authors: Valentina Vezzani

Year of publication: 2020

Map:

Information about the work:

Il mosaico è stato donato dal Ristorante Momi di Blevio

Presentazione dell’opera:

Nel settembre del 1837, Franz Liszt, legato profondamente alle sponde del Lario, scrisse:

”Quando scriverai una storia d’amore tra due amanti felici, ambientala sulle rive del Lago di Como…”

Questa frase è quella, tra le tante forse più note riguardo il Lago di Como, che insieme a ricerche e letture fatte nel tempo, mi ha fatto tornare alla mente una creatura, presenza abituale in questo meraviglioso ambiente, che io trovo bellissima anche per il suo innato e inconsapevole senso del romanticismo.

Una creatura che, dalla lettura di una bellissima descrizione narrativa in lingua originale di un ornitologo inglese, già una volta mi aveva suggerito qualcosa che si è fissato per prima cosa nel titolo, di evidente ispirazione shakespeariana, che ho scelto alla fine di mantenere e dare a questo lavoro nella lingua in cui è nato.

Il soggetto dell’opera è lo Svasso Maggiore, presenza comune nei laghi di molti Paesi del mondo, compreso il Lago di Como.

Non si tratta di un animale appariscente, è minuto, non sfoggia colori sgargianti, possiede però una particolare eleganza, discreta, essenziale, fatta  della raffinatezza della sua corporatura e dei pochi ma armonici colori, nero, grigio, rosso, che caratterizzano la sua livrea.

Il suo nome non evoca nulla di particolarmente suggestivo, in quasi tutte le lingue ricorda la sua abilità di tuffatore e discreto apneista o la cresta che caratterizza il suo capo nel periodo degli amori, tuttavia, proprio in virtù del suo essere un esploratore delle profondità fin dai primissimi giorni di vita, infatti i suoi piccoli si immergono abilmente già poche ore dopo la nascita, alcune culture lo indicano come uno spirito audace, introspettivo, capace di andare oltre la superficie, conoscere e trovare il bello anche nella normalità.

Questo loro aspetto contemplativo, se così possiamo definirlo, si manifesta anche quando, nelle giornate di fine inverno, nelle acque calme dei laghi, questi animali danno luogo al loro dolce rituale di reciproca esplorazione e conoscenza, un gentile corteggiamento fatto di gesti, attenzioni, piccoli regali, perfino screzi e riavvicinamenti, come nell’involontario racconto dello svolgersi di un’intera storia  d’amore in tutte le sue sfaccettature.

Ho sempre pensato che la natura abbia spesso molto da insegnare, per questo la tengo sempre molto presente nel mio lavoro, e leggendo quelle parole di Liszt, ho pensato che anche il Lago di Como diventa scenario di questo bel rituale fatto di pazienza, correlazione, comunicazione, cose di cui anche noi umani, proprio in virtù del nostro definirci tali, dovremmo essere molto più capaci.

 

Aggiunta testo.

Technique used:

L’opera è eseguita in stile contemporaneo, con tecnica diretta su supporto ligneo o cementizio, utilizzando pietre naturali, materiali vitrei e ceramici applicati al supporto portante mediante adesivo cementizio ad alta prestazione Mapei Ultralite S2.

Occupa l’intero spazio a disposizione e presenta differenti livelli di lavorazione, in particolare in corrispondenza del soggetto principale.

Author’s website:

VAI

Photo Gallery:

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine