L’opera prende spunto dalla lettera di Foscolo indirizzata a Francesca Giovio, dove il poeta ricorda il rapporto tra i due che si è interrotto e, con nostalgia e rimorso, dichiara il proprio amore per la giovane: … Io vi amerò sempre, ve lo giuro dal profondo del cuore, vi amerò sino all’estremo sospiro… Amore impossibile per convenzioni sociali che impediscono a Foscolo, che non è nobile, di sposare Francesca.

Studenti: Anna Spettoli, Federica Pecoraro, Mattia Sala, Cristina Di Paola e Giusi Di Cataldo

Docente: Tiziana Tettamanti

“L’idea progettuale per la realizzazione del nostro mosaico parte dal forte interesse nei confronti del territorio comasco e dal fascino che esso ebbe su alcuni letterati italiani. Ed è proprio l’armonia neoclassica rivisitata che caratterizza la Villa del Grumello, coniugata ad un paesaggio estremamente naturale, il quale trova come specchio della sua bellezza il simbolico lago di Como, a rapire il poeta Ugo Foscolo. Talmente coinvolto, Foscolo, cita il territorio in una delle sue accorate lettere all’amata, ovvero Lettera a Francesca Giovio, scritta nell’anno 1809.

«[…] tornando una sera a Grumello e guardando il lago, i colli e la casa dove io vi aveva veduta la prima volta, e pensando ch’io doveva presto lasciarli, il mio desiderio di dimorarvi sempre non distingueva voi dai luoghi e dalle persone che m’erano divenute sì care…».

Abbiamo voluto immortalare l’immagine di un incontro estemporaneo e idilliaco, nel quale i ruoli dei due amanti protagonisti si invertono rispetto alle parole del poeta. Immersa nel verde la dolce Francesca instaura un legame con la statua di Foscolo, presente nel parco stesso, attraverso una linea di forza che passa per lo sguardo.